sabato 1 dicembre 2012

Antiche vie d'Appennino

La "Via Modenese"


In una grigia giornata di autunno inoltrato, quando anche i fungaioli hanno abbandonato i boschi ed è terminata la raccolta delle castagne, avventuratevi lungo il sentiero CAI n. 98 che dal Passo dell'Ospedalaccio porta al paese di Sassalbo.

Il paese di Sassalbo

 Questa antica via lastricata, dove è ancora possibile vedere nel selciato i segni dei carri che la attraversavano in un passato neanche troppo lontano, era detta "Via Modenese" perchè metteva in comunicazione la parte toscana con lo stato Estense con allora capitale Modena.


L'antico selciato
Il Passo dell'Ospedalaccio era un valico attraversato prima della costruzione dell'odierna SS 63 del Cerreto. Qui sorgeva un Hospitale medievale, ma che cadde subito in rovina e da qui il nome di "Ospedalaccio".Se percorriamo il sentiero a scendere, consiglio la partenza dal Passo del Cerreto seguendo il sentiero 00 GEA. Una volta giunti alla strada forestale che porta al passo e scende verso il versante emiliano, si svolta verso sinistra e si seguono le indicazioni per il sentiero 98/A.

Scendendo verso Sassalbo
I muretti a secco


Scendendo di quota, dopo aver attraversato il giovane fiume Rosaro, i cerri di altura lasciano spazio a secolari castagni, che erano vitali per l'economia di Sassalbo.Il sentiero è ora lastricato ed ai lati troviamo una lunga fila di muretti a secco che delimitavano gli appezzamenti di terreno  e impedivano ai ricci delle castagne di disperdersi.







Purtroppo a causa dell'incuria e dell'abbandono della cultura del castagno, minata dalla recente malattia del cinipide, si rischia di perdere questo patrimonio, testimonza del passato delle nostre zone. Si raggiunge Sassalbo in un'ora e mezza di discesa.

Nei pressi del Passo dell'Ospedalaccio


Per maggiori informazioni sul percorso clicca qui!

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